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Il nuovo Codice della crisi d’impresa

Il nuovo Codice della crisi d’impresa

Il nuovo Codice della crisi d’impresa

Dal 15 luglio 2022 sono entrate in vigore le disposizioni del Codice della crisi d’impresa (D.Lgs 14/2019) con importanti novità per gli imprenditori, tra cui:

  • L’obbligo di creare assetti organizzativi, amministrativi e contabili (in base alla natura e alle dimensioni dell’impresa) idonei a rilevare i primi segnali di crisi, anche per poter attenuare la responsabilità che grava sugli amministratori di società per il disposto dell’art. 2476 c.c., per il quale di fatto gli amministratori che non abbiano dotato l’azienda di strutture amministrative in grado di intercettare gli indizi della crisi e soprattutto la perdita di continuità aziendale, risponderanno in proprio verso terzi (fornitori, banche, dipendenti, erario) dei danni derivanti dal mancato assolvimento di questo adempimento in caso di conclamata crisi che sfoci nel dissesto aziendale.
  • La definizione stessa di crisi d’impresa e le circostanze che la caratterizzano;  In buona sostanza, la crisi viene identificata nella difficoltà finanziaria della gestione aziendale ad assicurare la copertura dei pagamenti scaduti e programmati nei successivi 12 mesi. Questo presuppone un approccio aziendale basato sull’analisi prospettica e previsionale della gestione (e non basata sul commento dei dati storici) e del profilo finanziario (e non economico) della stessa.
  • L’abbassamento della soglia dei parametri che rende obbligatoria nelle società di capitali la nomina dell’organo di controllo a partire dal bilancio chiuso al 31.12.2022. Questo significa che a partire dall’esercizio 2023 saranno sempre più le Srl dotate di Collegio Sindacale/Revisori dei conti, obbligati a monitorare, sotto responsabilità personale, l’andamento della gestione in ottica di prevenzione della crisi, ed a segnalare le situazioni problematiche ed irrisolte,
  • Il regime di segnalazione da parte dei creditori pubblici qualificati. E’ espressamente previsto che Agenzia delle Entrate/ Agenzia della Riscossione/ Inps/ Inail, verificato il superamento di soglie di indebitamento prefissate, debbano inviare all’Organo amministrativo ed all’Organo di controllo (se esistente) delle lettere di compliance con espresso invito a considerare lo stato di salute dell’azienda, e nel caso in cui la situazione lo richieda, di considerare l’opportunità di esperire la procedura di composizione negoziata della crisi chiedendo la nomina dell’esperto.
  • L’introduzione della nuova procedura della composizione negoziata della crisi, che sostituisce la procedura finora prevista della composizione assistita, in un’ottica di maggior velocizzazione dell’iter e delle tempistiche che dovrebbero portare alla risoluzione dello stato di crisi attraverso un accordo stragiudiziale con i creditori aziendali, attraverso la regia di un “esperto” indipendente nominato dalla Camera di Commercio nell’elenco dei professionisti abilitati, su istanza dell’imprenditore stesso.

In buona sostanza, dopo anni in cui la normativa societaria sembrava aver deresponsabilizzato gli imprenditori che ben potevano trincerarsi dietro lo scudo della responsabilità limitata nelle società di capitali (emblematico è il caso della possibilità da parte dell’imprenditore individuale di poter esercitare la propria attività mediante una SRL unipersonale con modici conferimenti in luogo dell’impresa individuale, che comporta però la responsabilità personale illimitata) , con il nuovo Codice della Crisi d’impresa si assiste ad una vera e propria inversione di tendenza.

Lo scopo della nuova normativa, voluta dall’Unione Europea, è quella di impedire alle imprese definite in crisi, di continuare ad operare liberamente e senza correttivi, causando danni al sistema economico.

Di conseguenza l’imprenditore deve abituarsi ad operare mediante una “gestione consapevole” dell’azienda, per evitare conseguenze esiziali in capo all’azienda ed al proprio patrimonio.

Il nostro Studio, consapevole della portata epocale della novellata normativa, ha deciso di organizzare quattro interventi di approfondimento, mediante articoli pubblicati sul blog www.studiofolicaldi.it e video sul proprio canale you tube.

Il primo intervento riguarderà i seguenti argomenti: Definizione dello stato di crisi – Indicatori dello stato di crisi e segnalazioni dei creditori pubblici qualificati – modifiche alla normativa dell’organo di controllo nelle Srl

 


 

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